Buone notizie: lo snack “intelligente” esiste. Non solo: i nutrizionisti concordano che uno spuntino a metà mattina e un’eventuale merenda a metà pomeriggio, se inseriti con equilibrio nella dieta quotidiana complessiva, siano perfino utili. Chi ha faticato a contenere la fame all’interno dello schema tradizionale “prima colazione-pranzo-cena” sappia che può dirigersi, senza sensi di colpa, al Bistrot prima di mezzogiorno e verso l’ora del te. A patto, ovviamente, di scegliere bene. Da dove arriva il via libera? «C’è una regola, ancora poco conosciuta, chiamata informalmente “delle tre ore”: è il tempo massimo che dovremmo lasciare intercorrere fra un pranzo e l’altro»